Professione interior designer: la mia lezione al Corso in Concept Design di Reggio Calabria

Professione interior designer: la mia lezione al Corso in Concept Design

 

Professione interior designer: la mia lezione al Corso in Concept Design dell’ Università degli studi mediterranea di Reggio Calabria

@Design.unirc

@pau_unirc

Cosa spinge un giovane a scegliere la professione di Interior Design, quali sono i campi di applicazione e gli interessi socio-culturali che presuppongono una crescente passione per una professione che si colloca tra Architettura e Design?

Ho cercato di rispondere a queste domande coinvolgendo gli studenti del Corso di Concept Design dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, invitata lo scorso marzo a tenere una lezione nell’ambito di Metadialoghi, Ciclo di seminari curati dal prof. Alberto De Capua e dall’arch. Mauro Mamoli.

“La curiosità innata per le forme, l’estetica e la tecnologia costruttiva in questo caso non bastano, è necessario coltivare la propria cultura generale e l’interesse per arte, cinema, moda, teatro, scenografia, design, architettura, sociologia, psicologia, viaggi eccetera.

Guardare le ambientazioni del cinema, le location, gli arredi, le inquadrature e riconoscere i dettagli dell’immagine o della fotografia, cogliere la rappresentazione del dramma umano in un’opera teatrale per mettere l’uomo al centro del nostro interesse, studiare la scenografia per immaginare ambienti domestici dove far sentire a proprio agio le persone, riconoscere gli oggetti di design che ci circondano e la loro storia per saperli mixare e calare nel contesto giusto… Ogni stimolo unito alla curiosità e alla passione può essere la leva per far emergere la nostra unicità.

Alla base di tutto è sempre l’architettura, con le sue proporzioni e i rapporti armonici tra spazi e volumi a dettare i criteri fondamentali.

Negli interni la psicologia e la sociologia ci possono aiutare a definire le aspettative e le esigenze dei nostri committenti, perché ogni casa deve rispecchiare la nostra personalità, essere la rappresentazione di sé, un teatro dell’anima.”.

Ambienti, dettagli tecnici, particolari e atmosfere dei progetti dell’Atelier che ho mostrato suggeriscono case molto diverse tra loro.

Ho analizzato con gli studenti tutto il percorso di progetto: da come nasce un’idea, dall’ascolto del cliente, da come le richieste si traducono in spunti, per arrivare alle soluzioni analizzando il mix di forma – estetica – funzione – sostenibilità- cura dei dettagli che permette di  arrivare al risultato finale.

L’esperienza sul campo con un’esercitazione a gruppi per la realizzazione di alcuni mood board di materiali e colori, strumenti indispensabili all’interior design, ha concluso una bella e intensa giornata sul tema di questa nostra appossionante professione.